Definizione GPP (Green Public Procurment)
Gli Acquisti Verdi o GPP (Green Public Procurement) sono definiti dalla Commissione europea come “l’approccio in base al quale le Amministrazioni Pubbliche integrano i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale, attraverso la ricerca e la scelta dei risultati e delle soluzioni che hanno il minore impatto possibile sull’ambiente lungo l’intero ciclo di vita”.
Definizione C.A.M. (Criteri Ambientali Minimi)
I Criteri Ambientali Minimi (CAM) sono i requisiti ambientali definiti per le varie fasi del processo di acquisto, volti a individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, tenuto conto della disponibilità di mercato.
I CAM sono definiti nell’ambito di quanto stabilito dal Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi del settore della pubblica amministrazione e sono adottati con Decreto del Ministero della Transizione Ecologica.
Rete città metropolitane per il GPP
Con la firma del Protocollo d'intesa per l'attuazione del Green Public Procurement da parte di tutti gli Enti è la nata nel 2017 la Rete delle Città metropolitane per il GPP.
Il Protocollo d'intesa è stato adottato dalla Città Metropolitana di Bari con Decreto Sindacale n. 306/2017, ratificato con Deliberazione del Consiglio Metropolitano n. 187/2017.
Aderiscono al Protocollo d'intesa le Città metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma e Torino.
Il Protocollo è nato per favorire l'applicazione del Green Public Procurement da parte delle pubbliche amministrazioni che, per l'acquisto di beni e servizi, devono tenere conto dell'impatto ambientale e sociale nel corso dell'intero ciclo di vita, integrando i criteri ambientali minimi (CAM) nelle varie fasi del processo di acquisto.
La Rete delle città metropolitane per il GPP è stata riconosciuta quale interlocutore dal Ministero per la Transizione ecologica ed è stata inserita da novembre 2019 nel Progetto CReIAMO PA (Competenze e Reti per l’Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della PA).