IL PATRIMONIO LIBRARIO
La Biblioteca è stata caratterizzata fin dal suo nascere da fonti documentarie strettamente legate alla storia pugliese e delle regioni meridionali. La parte più consistente del patrimonio librario comprende, infatti, raccolte di volumi riguardanti i più significativi fenomeni politici, amministrativi, sociali, economici della storia e delle istituzioni del Regno di Napoli – della provincie pugliesi in particolare - nonché raccolte di storia locale di diverse città pugliesi e meridionali, opere di autori pugliesi assieme ai fondi sulle famiglie che hanno rivestito un ruolo importante in Puglia e nel Mezzogiorno.
Complessivamente il patrimonio librario è costituito da circa 70.000 unità comprendenti volumi, opuscoli, carte sciolte a stampa, distribuite nelle sezioni Storia d'Italia, Storia del Regno di Napoli fino al 1815, Storia del Regno delle Due Sicilie, Questione meridionale, Storia di Puglia, Storia del socialismo e del movimento operaio, Storia dell'Arte, Araldica, Numismatica, Antropologia Culturale, Sociologia, Folklore e Storia della Moda e del Costume. Ciascuna delle sezioni indicate si articola in sotto sezioni corrispondenti a discipline specialistiche. Molti volumi sono particolarmente pregiati per contenuto, antichità e raffinatezza dell'edizione. Vanno infatti considerate sezioni di particolare valore storico-bibliografico la raccolta di volumi di tecniche agricole editi fra il '700 e l' '800, le edizioni francesi settecentesche, dizionari ed enciclopedie storiche.
Degna di particolare nota la monumentale opera di J. C. R. Saint-Non ‘‘Voyage Pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile’‘ edita a Parigi tra il 1781 e il 1786 in cui figurano antiche vedute di cui 36 dedicate alla Puglia. Altra opera settecentesca degna di nota è ‘‘Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodeci Provincie’‘ di G. B. Pacichelli che con le sue 42 vedute prospettiche della Puglia, documento di notevole interesse sul piano della storia e della tecnica cartografica.
La Puglia è ancora raffigurata nelle antiche vedute ottocentesche tratte dalla ‘‘Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole’‘ di A. Zuccagni Orlandini e nell'opera di Cesare Orlandi ‘‘Delle Città d'Italia e sue isole adjacenti’‘ pubblicata a Perugia nel 1770.
Altre raccolte di particolare interesse si trovano nel fondo degli illuministi del Settecento napoletano, nei fondi meridionali e in quelli francesi che fanno della Biblioteca De Gemmis uno dei punti di riferimento della cultura regionale e meridionale.
Nel campo della Storia dell'arte figurano fonti e trattati compresi fra il XII e XX secolo, monografie e cataloghi ragionati di artisti, bibliografie e repertori specializzati, cataloghi di mostre e di collezioni di musei. Negli ultimi anni è stata prestata attenzione anche alla produzione editoriale relativa all’iconologia, alla museologia, al restauro, all’ architettura, alla cultura materiale, alle arti applicate, ed altrettanto interessante è la documentazione sulla storia della musica, del teatro, del cinema.Nel settore demo-antropologico e delle scienze umane e sociali trovano posto opere sul folklore e sulle tradizioni popolari, sull’arte popolare, l’artigianato, i canti, le tradizioni gastronomiche, specchio di un’identità regionale fortemente riconoscibile nelle relazioni socio-culturali nel tessuto delle culture del mezzogiorno continentale. Qui figurano nomi autorevoli come Pitrè, Di Nola, Lanternari, De Martino, per i canti popolari gli studi di Leydi, e ricercatori pugliesi come Bronzini, Sada, La Sorsa, Giovine.
Un filone in costante incremento è rappresentato dalla documentazione relativa alla storia delle donne, del costume e della moda, nella misura in cui la rappresentazione del femminile ha assunto nel tempo una chiara valenza socio-culturale con le implicazioni che il fenomeno comporta nel contesto meridionale.
Complessivamente il patrimonio librario è costituito da circa 70.000 unità comprendenti volumi, opuscoli, carte sciolte a stampa, distribuite nelle sezioni Storia d'Italia, Storia del Regno di Napoli fino al 1815, Storia del Regno delle Due Sicilie, Questione meridionale, Storia di Puglia, Storia del socialismo e del movimento operaio, Storia dell'Arte, Araldica, Numismatica, Antropologia Culturale, Sociologia, Folklore e Storia della Moda e del Costume. Ciascuna delle sezioni indicate si articola in sotto sezioni corrispondenti a discipline specialistiche. Molti volumi sono particolarmente pregiati per contenuto, antichità e raffinatezza dell'edizione. Vanno infatti considerate sezioni di particolare valore storico-bibliografico la raccolta di volumi di tecniche agricole editi fra il '700 e l' '800, le edizioni francesi settecentesche, dizionari ed enciclopedie storiche.
Degna di particolare nota la monumentale opera di J. C. R. Saint-Non ‘‘Voyage Pittoresque ou Description des Royaumes de Naples et de Sicile’‘ edita a Parigi tra il 1781 e il 1786 in cui figurano antiche vedute di cui 36 dedicate alla Puglia. Altra opera settecentesca degna di nota è ‘‘Il Regno di Napoli in prospettiva diviso in dodeci Provincie’‘ di G. B. Pacichelli che con le sue 42 vedute prospettiche della Puglia, documento di notevole interesse sul piano della storia e della tecnica cartografica.
La Puglia è ancora raffigurata nelle antiche vedute ottocentesche tratte dalla ‘‘Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue isole’‘ di A. Zuccagni Orlandini e nell'opera di Cesare Orlandi ‘‘Delle Città d'Italia e sue isole adjacenti’‘ pubblicata a Perugia nel 1770.
Altre raccolte di particolare interesse si trovano nel fondo degli illuministi del Settecento napoletano, nei fondi meridionali e in quelli francesi che fanno della Biblioteca De Gemmis uno dei punti di riferimento della cultura regionale e meridionale.
Nel campo della Storia dell'arte figurano fonti e trattati compresi fra il XII e XX secolo, monografie e cataloghi ragionati di artisti, bibliografie e repertori specializzati, cataloghi di mostre e di collezioni di musei. Negli ultimi anni è stata prestata attenzione anche alla produzione editoriale relativa all’iconologia, alla museologia, al restauro, all’ architettura, alla cultura materiale, alle arti applicate, ed altrettanto interessante è la documentazione sulla storia della musica, del teatro, del cinema.Nel settore demo-antropologico e delle scienze umane e sociali trovano posto opere sul folklore e sulle tradizioni popolari, sull’arte popolare, l’artigianato, i canti, le tradizioni gastronomiche, specchio di un’identità regionale fortemente riconoscibile nelle relazioni socio-culturali nel tessuto delle culture del mezzogiorno continentale. Qui figurano nomi autorevoli come Pitrè, Di Nola, Lanternari, De Martino, per i canti popolari gli studi di Leydi, e ricercatori pugliesi come Bronzini, Sada, La Sorsa, Giovine.
Un filone in costante incremento è rappresentato dalla documentazione relativa alla storia delle donne, del costume e della moda, nella misura in cui la rappresentazione del femminile ha assunto nel tempo una chiara valenza socio-culturale con le implicazioni che il fenomeno comporta nel contesto meridionale.
Sono comunque presenti testi di narrativa per adulti e una piccola sezione libraria per bambini e ragazzi (più di 2000 libri).
OPUSCOLI DELLA BIBLIOTECA
Di fondamentale importanza è l'ingente patrimonio che raccoglie gli opuscoli del Fondo De Gemmis che si arricchisce negli anni in acquisizioni e donazioni espandendo sempre più la sezione costituita da 282 cartelle numerate, ciascuna contenente un numero variabile di opuscoli raggruppati sistematicamente per argomento.
La raccolta contiene un'ampia documentazione sull’ l'Italia Meridionale con particolare riferimento alla Puglia, alle sue province ed ai comuni sotto il profilo storico, economico, culturale, artistico e urbanistico. Di particolare interesse risultano gli opuscoli che documentano la storia e la cultura della città di Bari fra '800 e 1900.
Di questa sezione fanno parte anche più di 500 opuscoli delle Allegazioni Giuridiche (completamente digitalizzate e disponibili on line qui) costituite da atti di cause civili tra privati o tra istituzioni pubbliche e private presso i Tribunali Napoletani, datati dalla fine del 1700 e la fine del 1800; 500 opuscoli del Fondo Tommaso Fiore con trattati di letteratura latina, greca e italiana, e di storia locale; 1000 opuscoli del Fondo Laricchiuta di informazione politica (Socialismo, Comunismo, Movimento operaio, Fascismo e Antifascismo.); 1200 opuscoli del Fondo Delfino Pesce.
Di fondamentale importanza è l'ingente patrimonio che raccoglie gli opuscoli del Fondo De Gemmis che si arricchisce negli anni in acquisizioni e donazioni espandendo sempre più la sezione costituita da 282 cartelle numerate, ciascuna contenente un numero variabile di opuscoli raggruppati sistematicamente per argomento.
La raccolta contiene un'ampia documentazione sull’ l'Italia Meridionale con particolare riferimento alla Puglia, alle sue province ed ai comuni sotto il profilo storico, economico, culturale, artistico e urbanistico. Di particolare interesse risultano gli opuscoli che documentano la storia e la cultura della città di Bari fra '800 e 1900.
Di questa sezione fanno parte anche più di 500 opuscoli delle Allegazioni Giuridiche (completamente digitalizzate e disponibili on line qui) costituite da atti di cause civili tra privati o tra istituzioni pubbliche e private presso i Tribunali Napoletani, datati dalla fine del 1700 e la fine del 1800; 500 opuscoli del Fondo Tommaso Fiore con trattati di letteratura latina, greca e italiana, e di storia locale; 1000 opuscoli del Fondo Laricchiuta di informazione politica (Socialismo, Comunismo, Movimento operaio, Fascismo e Antifascismo.); 1200 opuscoli del Fondo Delfino Pesce.
Il patrimonio librario della biblioteca catalogato è consultabile nel catalogo on line (Opac Terra di Bari).