Comitato Unico di Garanzia

Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni


Cosa fa

Il CUG o Comitato Unico di Garanzia è un organismo individuato dalla legge 4 novembre 2010, n. 183 come misura atta a garantire pari opportunità, benessere di chi lavora e assenza di discriminazione nelle amministrazioni pubbliche. Discriminazioni da intendersi "in forma diretta e indiretta, relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, alla razza, all'origine etnica, alla disabilità alla religione o alla lingua, nell'accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro".
Il CUG è costituito all'interno di ogni PA unificando - ai sensi dell'art.57 D.Lgs.165/2001 - le competenze dei comitati per le pari opportunità e dei comitati paritetici sul fenomeno del mobbing costituiti in applicazione della contrattazione collettiva. È un organismo paritetico, formato da componenti designati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di ente e da un pari numero di componenti designati dall'amministrazione di appartenenza, che designa inoltre il/la Presidente dello stesso.
Le modalità di funzionamento sono stabilite dalla Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri 4 marzo 2011. Di recente è intervenuta la Direttiva n.2 del 26 giugno 2019 "Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche". Tale direttiva sostituisce la direttiva 23 maggio 2007 e aggiorna alcuni degli indirizzi forniti con la direttiva 4 marzo 2011 sulle modalità di funzionamento dei "Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni".

Organizzazione

Ulteriori informazioni

Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) e la Consigliera di Parità hanno aggiornato ed approvato la bozza del Piano Triennale di Azioni Positive 2022/2024 nella seduta del 11/03/2022, in seguito approvato con Deliberazione n. 30 del 30.03.20222 dal Consiglio della Città Metropolitana di Bari.

Ultimo aggiornamento: 12-03-2024

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