Descrizione

Progetto FOODSHIFT2030 “Food System Hubs Innovating towards Fast Transition by 2030"

Il progetto FoodSHIFT2030 “Food System Hubs Innovating towards Fast Transition by 2030” è stato finanziato nell’ambito del Programma Horizon 2020 “CE-SFS-24-2019: Innovative and citizen-driven food system approaches in cities” per un importo importo complessivo di € 7.493.677,13. 

Le attività progettuali, nel periodo operativo dall’01.01.2020 al 31.12.2023, sono state espletate dall’Università di Copenaghen, in qualità di Lead Partner, in partnership con altri 30 beneficiari, tra cui la Città Metropolitana di Bari, e sono state finalizzate al conseguimento dei seguenti obiettivi:

- avviare, sulla base del Quadro delle politiche dell'UE in materia di ricerca e innovazione nel settore alimentare 2030, dall'impegno dell'UE nell'ambito dell'accordo di Parigi e dagli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, un'ambiziosa transizione, guidata dal cittadino, del sistema alimentare europeo verso un futuro circolare a basse emissioni di carbonio basato su un passaggio a minor consumo di carne e aumento di diete a base di proteine vegetali; 

- utilizzare e sostenere le iniziative dei cittadini già impegnati nello sviluppo di soluzioni di sistemi alimentari innovativi e sostenibili nelle città europee, anche al fine di indurre ad un incremento dei posti di lavoro nel settore alimentare e nelle PMI; 

- stimolare una maggiore responsabilità dei cittadini sulle tematiche della sostenibilità del consumo alimentare e della coesione urbano-rurale che perdurino, auspicabilmente, oltre la durata del progetto; 

- gestire l’operatività di FoodSHIFT Accelerator Labs cittadini e FoodSHIFT Enabler Labs stabiliti negli hub di sistema alimentare esistenti e emergenti della città-regione distribuiti in Europa, quali elementi di traino per una rapida transizione al sistema alimentare guidata dai cittadini; 

- generare un circuito virtuoso mirato al trasferimento di conoscenze attraverso una serie di reti di città e regioni che agevoli la transizione del sistema alimentare stimolando la creazione di FoodSHIFT Enabler Labs in altri 27 paesi europei e città-regioni, al fine di coinvolgere i cittadini nella co-creazione dei loro sistemi alimentari; sostenere le imprese e i cittadini nella creazione e nella ricerca di nuovi posti di lavoro nel settore in parola; consigliare le parti interessate su come accelerare le innovazioni contribuendo alla sostenibilità economica, ambientale e sociale complessiva. 

Il progetto FoodShift2030 ha sperimentato un meccanismo innovativo per maturare, combinare, potenziare e moltiplicare le innovazioni esistenti nel sistema alimentare sia nella fase di produzione, distribuzione che di consumo e riciclo, guidati dai cittadini. 

Questo meccanismo è stato realizzato grazie alla creazione di n.9 FoodSHIFT Accelerator Labs (FALs) che sono stati istituti in altrettanti città-regioni europee: Atene, Avignone, Barcellona, Bari, Brasov, Berlino, Copenhagen, Oostende e Wroclaw. 

I FALs sono stati degli “open innovation living labs” basati sull’approccio della quadrupla elica e hanno previsto la collaborazione multidisciplinare tra gli stakeholders, chiave nell’innovazione del sistema alimentare, imprese, governi locali, istituti di ricerca nonché la società civile. 

Inoltre, ciascuno dei nove FoodSHIFT Accelerator Labs ha avviato la creazione di n.3 FoodSHIFT Enabler Labs per facilitare la transizione del sistema alimentare in altre città-regioni. 

La Città metropolitana di Bari è stata una delle 9 città coinvolte nel progetto e, insieme all’Istituto agronomico mediterraneo CIHEAM Bari, nonché con il supporto dell’Università di Milano, ha attivato il Food Accelerator Lab, denominato “Back to Land”, per accompagnare l’ecosistema del cibo a co-disegnare i percorsi per la transizione alimentare locale. 

Il Lab di Bari ha favorito la transazione del sistema alimentare metropolitano innescando processi di innovazione atti ad incoraggiare la valorizzazione dei terreni pubblici e privati non utilizzati da parte di aspiranti giovani imprenditori. 

La Città metropolitana di Bari, con un budget di € 121.750,00 e con il ruolo di Lab Host, ha garantito il setting istituzionale del LAB, favorendo il dialogo e il coinvolgimento del governo locale, dei policy makers e dei cittadini. 

Il CIHEAM Bari, con il ruolo di Lab Leader, è stato responsabile dell’avvio e della gestione del Lab, garantendo il coinvolgimento degli attori dell’innovazione, preoccupandosi che il focus innovativo del Lab fosse condiviso ed eventualmente aggiornato e migliorato. 

L’ Università di Milano, con il ruolo di Lab Assistant, ha affiancato il Lab Leader nel suo processo di facilitazione delle innovazioni e ha rappresentato anche il link con i partner “trasversali” di progetto fornendo soluzioni e supporto. 

Nell’ambito delle attività del progetto FoodShift2030 è stato redatto il Manifesto per la transizione sostenibile del sistema alimentare della Città metropolitana di Bari al fine di individuare i percorsi er la costruzione di una Food Policy metropolitana. 

Il Manifesto è stato il risultato di un processo partecipativo, coordinato dal CIHEAM Bari, che ha coinvolto alcune organizzazioni del territorio metropolitano che realizzano attività di produzione, trasformazione, distribuzione, recupero di cibo, educazione, inclusione sociale, cooperazione multi-attore, con l’intento di valorizzare il capitale sociale, ambientale ed economico del nostro territorio e fornire risposte alle sfide legate al benessere della comunità, in termini di equo accesso al cibo, ad una nutrizione sana, alla disponibilità e fruibilità di spazi verdi nelle città e aree periurbane. 

La Città Metropolitana di Bari, affinché tali obiettivi potessero tradursi in azioni concrete, ha successivamente seguito gli iter deliberativi necessari a definire ed approvare il proprio piano d’azione per la Food Policy metropolitana. 

Il piano d’azione per la Food Policy metropolitana mira a valorizzare la dimensione agricola del territorio e quella urbana, in un'ottica di sostenibilità della produzione alimentare congiuntamente ad un consumo responsabile, equo ed inclusivo. 

Al processo ha contribuito anche il wall digitale realizzato sulla piattaforma ciba2030.it, il quale, raccogliendo proposte e contributi da parte dei cittadini, ne ha agevolato il coinvolgimento e la partecipazione al processo. 

La partecipazione attiva degli stakeholder locali, seguendo l’approccio del Living lab, si è dimostrata efficace nella progettazione dei piani d’azione. 

Infatti, il loro coinvolgimento, non solo, ha garantito che la cittadinanza fosse rappresentata nei processi decisionali, ma ha permesso di redigere un documento secondo le reali esigenze delle comunità e del loro contesto di riferimento. 

Allo stesso tempo, il rafforzamento della collaborazione e del dialogo tra esperienze e città, sia a livello nazionale che internazionale, è stato sicuramente un punto chiave in questo progetto, in quanto ha promosso scambi di conoscenze ed esperienze che hanno facilitato, anche attraverso il networking, l’implementazione di politiche alimentari innovative a livello locale, il monitoraggio degli sviluppi, nonché la condivisione di processi, approcci e soluzioni messe in atto. 

Link

https://www.foodshift2030.eu 

https://www.ciba2030.it/blog

https://www.ciba2030.it/il-manifesto

Documento

Unità organizzativa responsabile

Tempi di pubblicazione

29-02-2024

Inizio pubblicazione

Ultimo aggiornamento: 17-05-2024

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà? 1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri